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Una rassegna cinematografica creata dai giovani: laboratori di Young Programming a scuola

Una rassegna cinematografica fatta dai giovani, per i giovani!

All’IIS Piaget Diaz di Roma, grazie al progetto “Mi Racconto, Ti Racconto”, i ragazzi delle classi partecipanti dell’istituto sono diventati dei veri e propri young programmers, protagonisti attivi e consapevoli di un percorso culturale e creativo.
Attraverso una serie di incontri laboratoriali guidati da esperti del settore audiovisivo, come Daniele Lupi in questi scatti, gli studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’universo del cinema non solo come spettatori, ma come ideatori e curatori di una rassegna cinematografica.

 

Gli esperti hanno fornito loro strumenti, materiali informativi, linee guida e spunti di riflessione sui temi e i linguaggi cinematografici. Questo ha permesso agli studenti di selezionare con cura e consapevolezza i film da inserire nella rassegna e proporre alle proiezioni, costruendo un programma che riflette i loro interessi, le loro idee e le loro sensibilità.
Questi momenti hanno valorizzato la cooperazione tra pari, stimolando il pensiero critico e la gestione autonoma delle attività. Ogni fase del lavoro, dalla scelta dei titoli, alla presentazione in pubblico, fino all’organizzazione vera e propria delle proiezioni, è stata vissuta in prima persona dai ragazzi, con entusiasmo e grande senso di responsabilità.
Un’esperienza formativa e coinvolgente che ha lasciato il segno, non solo nel bagaglio culturale e cinematografico, ma soprattutto nel percorso di crescita personale e collettiva degli studenti.

Disegni in movimento: stop-motion tra i banchi di scuola

Piccoli animatori all’IC Stabilini di Roma! La magia del cinema d’animazione ha preso vita tra i banchi di scuola. Con il supporto degli esperti Mario Kreill  Cirillo e Sara Zavarise, i piccoli studenti sono diventati registi, animatori e sceneggiatori, esplorando il mondo della stop-motion in un percorso di creatività, fantasia e scoperta del dietro le quinte di un set.

Armati di tablet, colori, forbici e tanta immaginazione, i bambini hanno dato vita personaggi in miniatura da animare, imparando le basi dell’animazione fotogramma per fotogramma. Il laboratorio ha trasformato ogni aula in un piccolo studio cinematografico, dove il tempo si è rallentato per lasciare spazio all’osservazione, alla cura del dettaglio e alla magia del movimento costruito un’immagine alla volta.
Arte, tecnologia e lavoro di squadra, si sono uniti creando un ambiente stimolante e collaborativo, in cui ognuno ha potuto sperimentare attraverso il gioco, sviluppando competenze trasversali.
Guarda in fondo per scoprire la raccolta dei video realizzati dagli studenti: piccoli capolavori in stop-motion!

 

BEHIND THE LIGHT: nuovi appuntamenti cinefili per gli studenti

In quanti modi si possono avvicinare gli studenti al cinema? Più di quanti si possa immaginare! 
Lo dimostrano le esperienze vissute dai diversi istituti romani, dove il linguaggio cinematografico è diventato strumento di scoperta, riflessione e creatività grazie al progetto Behind the Light, ora alla sua seconda edizione.

All’IC Via Cornelia, ad esempio, il cinema è stato occasione di confronto e approfondimento. Dopo la visione del film “I racconti di Parvana”, gli alunni sono stati guidati in un viaggio tra narrazione e realtà, esplorando tematiche importanti come i diritti, la resilienza e il potere delle storie. Un percorso che ha permesso ai ragazzi di leggere tra le righe del film, imparando a riflettere in modo critico e partecipato.

All’IC Piero Angela, invece, il linguaggio audiovisivo si è intrecciato con l’espressione artistica. Dopo la visione del film “Nat e il segreto di Eleonora”, i piccoli studenti hanno ideato e illustrato il proprio libricino di fiabe, lavorando sull’illustrazione. Un’attività che ha messo in moto fantasia, manualità e capacità di rielaborazione personale.

E all’IC Rugantino, dove i protagonisti del film “Azur e Asmar” sono diventati lo spunto per un laboratorio tutto dedicato alla costruzione di personaggi. I bambini, carta e matite alla mano, si sono divertiti a reinventare i protagonisti della storia, riflettendo su identità, diversità e immaginazione.

Tre esperienze diverse, tra le tante, con un unico filo conduttore: il cinema come linguaggio universale capace di stimolare pensiero critico, creatività e partecipazione attiva. Ogni attività ha rappresentato un piccolo viaggio, dove vedere un film è solo l’inizio di un percorso più ampio fatto di domande, idee, storie da scrivere (e riscrivere) insieme.

 

Piccolissimi spettatori crescono con “SguardiAttivi”

Avvicinare i giovani alla scoperta del cinema è tra gli obiettivi principali del nostro progetto “SguardiAttivi”, anche in questa seconda edizione ricca di istituti scolastici partecipanti, nuovi titoli da proiettare e formatori alla guida degli studenti.

Quando ciò accade con gli studenti dell’infanzia e della primaria lo stupore, l’interesse, il divertimento e la curiosità da parte loro sono sempre assicurati!

Questi scatti rubati tra le classi dell’IC Maffi e l’IC Nicolai, di Roma, l’IC Cambellotti di Rocca Priora e IC Giuliano da Sangallo di Ostia ne sono la prova. In questi mesi abbiamo organizzato proiezioni e incontri didattici a prova anche dei piccoli alunni, coinvolgendoli e educandoli al cinema soprattutto attraverso l’attività del disegnare, ovvero la forma di espressione creativa con cui a quell’età si sperimenta di più.

Il film dal cinema alla classe: BEHIND THE LIGHT continua

Far scoprire il cinema ai più giovani, non solo come forma di intrattenimento ma come vero e proprio linguaggio espressivo e culturale, è uno degli obiettivi principali di “Behind the Light”, il progetto promosso da Cineteca Milano, a cui abbiamo l’onore di contribuire come partner attivi sul territorio laziale.

Nel corso di questi mesi, il progetto ha portato nelle scuole un ricco calendario di incontri, proiezioni e laboratori, coinvolgendo studenti di ogni età in un percorso di avvicinamento critico e creativo al mondo del cinema e alle tecniche del linguaggio audiovisivo.

Un esempio concreto di questo approccio è l’esperienza vissuta dalle classi dell’IC Donati, che hanno partecipato a una serie di matinée cinematografiche, con la visione di film in sala come Il professore cambia scuola, Manodopera e La famosa invasione degli orsi in Sicilia. Ogni proiezione è stata preceduta da un’introduzione al film e seguita poi da un momento di riflessione e dibattito, per aiutare i ragazzi a contestualizzare e ripercorrere gli elementi chiave del film in maniera consapevole.
Ma il viaggio non si è fermato in sala: è continuato anche tra i banchi di scuola, dove i ragazzi sono stati coinvolti in attività didattiche e creative a partire dai film visti. Un modo per consolidare il linguaggio audiovisivo e, al tempo stesso, lasciare spazio all’espressione personale e alla rielaborazione attraverso il disegno, la scrittura e il confronto.

“Behind the Light” dimostra quanto sia importante portare il cinema nelle scuole e le scuole al cinema per formare spettatori attenti, giovani capaci di leggere il mondo e dialogare di tematiche importanti e attuali anche attraverso le immagini in movimento.

Raccontare con disegni, giocattoli e plastilina: animare le proprie storie con la stop-motion tra i banchi di scuola

Raccontare attraverso il disegno, i giocattoli e la plastilina può essere un’attività creativa e coinvolgente per tutti gli studenti, soprattutto nella scuola primaria.
E questi oggetti possono anche prendere vita. Come? Introducendo l’animazione in stop-motion! 

Disegnare, animare i propri personaggi, fargli compiere delle azioni elementari e dargli una voce per creare uno storytelling audiovisivo è stato proprio ciò che Mario Cirillo ha voluto proporre agli studenti di alcune classi dell’IC P. Mattarella nell’ambito del progetto “Archeologia del presente”.
Sperimentando in prima persona la tecnica dell’animazione in stop-motion, l’utilizzo di tablet e la registrazione di voice over, ognuno di loro ha liberato la propria creatività e sviluppato nuove abilità pratiche, lavorando inclusivamente e in sinergia con ogni compagno alla creazione di prodotti audiovisivi. I piccoli partecipanti hanno impostato il proprio piano di lavoro, maneggiando le attrezzature giuste, organizzato i materiali per lo sviluppo della storia e soprattutto imparato ad utilizzare dei semplici programmi per dar vita alla mia dell’animazione in stop-motion.

Raccogliere i ricordi per raccontare il presente: nuovi laboratori creativi tra le classi dell’IC S.Salacone

Con questi scatti vogliamo portarvi in uno degli appuntamenti laboratoriali del progetto “Archeologia del presente”, che in queste settimane ha visto l’avvio di nuove attività. 
Precisamente oggi vi portiamo tra le aule dell’ IC S. Salacone, con i piccoli studenti di alcune classi del plesso Pisacane.

In questo incontro laboratoriale è stata protagonista la grande abilità manuale e creativa di Alessandra Di Bartolomeo. Ha catturato la loro attenzione invitandoli a raccogliere i loro oggetti simbolo del passato e a raccontarne i ricordi ad essi connessi. Pupazzi, oggetti e tanti altri giocattoli sono stati portati a scuola dagli studenti e raccontati ai propri compagni, racimolando i ricordi cari e legati ad ognuno di essi. Creando un momento di condivisione, è stato lo spunto per imparare a ricostruire storie e raccontarle attraverso creazioni artistiche, lavorando in gruppo e in maniera inclusiva.

“SguardiAttivi” non è solo proiezioni: una masterclass con Michele Vannucci

C’è qualcosa di magico nel buio della sala cinematografica, quando si animano le immagini sullo schermo e ci si lascia trasportare in un’altra realtà. Ma il progetto SguardiAttivi non è fatto di sole proiezioni che animano una rassegna, bensì punta anche a innescare occasioni vive di confronto, scoperta e crescita sul linguaggio cinematografico.

Per questo, con SguardiAttivi il cinema entra nelle scuole non solo come forma d’arte da osservare, ma anche come esperienza da vivere attraverso incontri diretti con i professionisti del settore.
 

Un esempio recente? La masterclass organizzata all’IIS “U. Midossi” di Civita Castellana, che ha visto come protagonista il regista e sceneggiatore Michele Vannucci. Un incontro che ha superato le aspettative, trasformandosi in un dialogo autentico sul ruolo del regista nel processo di ideazione e sviluppo di un film e poi in relazione ad altre figure come sceneggiatori, tecnici e produttori. Non una semplice lezione frontale ma uno scambio vero, con domande curiose, riflessioni e momenti di condivisione mostrando esempi concreti della propria filmografia.
In un’epoca in cui i giovani sono per lo più fruitori passivi di contenuti audiovisivi, SguardiAttivi li chiama a diventare osservatori consapevoli e attenti, spettatori interessati e preparati.

Il progetto “Mi Racconto – Ti Racconto” continua: nuovi incontri formativi a scuola

Quando coinvolgiamo gli studenti a partecipare a incontri di proiezioni, in sala o a scuola, non lasciamo mai il momento della visione come fine a sé stesso, ma facciamo in modo che sia il punto di partenza per immergersi nell’educazione al cinema e al suo linguaggio.
Tra le attività del progetto “Mi racconto – Ti racconto”, di cui siamo partner, non mancano infatti gli appuntamenti a scuola dedicati a tutto ciò, a partire da film visti in precedenza e utilizzando strumenti e metodologie che rendono il processo formativo un momento piacevole e di scambio con i propri compagni.

 

All’Istituto Piaget Diaz di Roma abbiamo coinvolto un gruppo di studenti curiosi e attenti partendo da un film che non li ha lasciati indifferenti: Palazzina Laf, un’opera intensa e coraggiosa che affronta tematiche profonde e spesso poco discusse. Guidati da Giulia Paganucci, gli studenti hanno intrapreso un vero e proprio viaggio di approfondimento nel film. Insieme hanno analizzato come un film comunica le sue idee, dalla fotografia ai suoni, dal montaggio alla sceneggiatura, e hanno riflettuto sulla struttura narrativa, sugli snodi emotivi, sui silenzi carichi di senso. Ma soprattutto, si è dato spazio al confronto: tramite un QR code ognuno ha condiviso le sue parole chiave creando una Word Cloud del film, innescando una discussione ricca e spontanea tra idee e punti di vista differenti, rendendo il cinema uno strumento di dialogo e di crescita.

Scoprire il cinema in classe con “Mi racconto Ti racconto”

Incontrare studentesse e studenti dopo una proiezione per accompagnarli verso una comprensione critica e contestualizzata del titolo visto, aiutarli ad individuare le tematiche significative e ad apprendere le basi del linguaggio cinematografico, è quello che il progetto “Mi racconto Ti racconto” intende fare.
 
Proprio com’è accaduto all’IC Pirotta, dopo la visione di “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”. L’incontro di approfondimento ha coinvolto i piccoli spettatori in un processo didattico anche attraverso il disegno, con la creazione di un proprio orso dalle precise caratteristiche. 
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