All’IC Via Cornelia, ad esempio, il cinema è stato occasione di confronto e approfondimento. Dopo la visione del film “I racconti di Parvana”, gli alunni sono stati guidati in un viaggio tra narrazione e realtà, esplorando tematiche importanti come i diritti, la resilienza e il potere delle storie. Un percorso che ha permesso ai ragazzi di leggere tra le righe del film, imparando a riflettere in modo critico e partecipato.
All’IC Piero Angela, invece, il linguaggio audiovisivo si è intrecciato con l’espressione artistica. Dopo la visione del film “Nat e il segreto di Eleonora”, i piccoli studenti hanno ideato e illustrato il proprio libricino di fiabe, lavorando sull’illustrazione. Un’attività che ha messo in moto fantasia, manualità e capacità di rielaborazione personale.
E all’IC Rugantino, dove i protagonisti del film “Azur e Asmar” sono diventati lo spunto per un laboratorio tutto dedicato alla costruzione di personaggi. I bambini, carta e matite alla mano, si sono divertiti a reinventare i protagonisti della storia, riflettendo su identità, diversità e immaginazione.
Tre esperienze diverse, tra le tante, con un unico filo conduttore: il cinema come linguaggio universale capace di stimolare pensiero critico, creatività e partecipazione attiva. Ogni attività ha rappresentato un piccolo viaggio, dove vedere un film è solo l’inizio di un percorso più ampio fatto di domande, idee, storie da scrivere (e riscrivere) insieme.