Liceo Morgagni – Il Neorealismo Cinematografico Italiano – III incontro e chiusura modulo

Cari lettori di ArtedelContatto,

con il III modulo sul Neorealismo e le giornate di verifica il lavoro con le quattro classi V del Liceo Morgagni è giunto al termine. E’ stato un percorso breve ma molto denso, 6 ore di lavoro in classe, in collaborazione con le tre insegnanti che hanno sostenuto il laboratorio, durante il quale gli studenti sono entrati nel mondo del cinema italiano durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Molti di loro erano giunti alla fine del loro percorso scolastico senza aver visto alcuni capisaldi della storia del cinema dell’epoca, e questo corso è servito loro anche per conoscere un patrimonio così importante per la cultura del nostro paese. Ricapitolando, i ragazzi hanno visto dei brani dai seguenti film:

Cinegiornali di guerra (1941-1944), Le cena delle beffe (Alessandro Blasetti, 1941), Teresa Venerdì (Vittorio De Sica, 1941), Giarabub (Goffredo Alessandrini, 1942), Campo de’ Fiori (Mario Bonnard, 1942), Quattro passi fra le nuvole (Alessandro Blasetti, 1942), I bambini ci guardano (Vittorio De Sica, 1943), Ossessione (Luchino Visconti, 1943), Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1944-45), Sciuscià (Vittorio De Sica, 1946), Paisà (Roberto Rossellini, 1947), Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948), Germania anno zero (Roberto Rossellini, 1948), La terra trema (Luchino Visconti, 1948), Non c’è pace tra gli ulivi (Giuseppe De Santis, 1950), Bellissima (Luchino Visconti, 1951).

Il lavoro in classe è stato soprattutto fatto grazie al loro apporto diretto, alle loro deduzioni e considerazioni, al loro accesso progressivo al tesoro estetico, teorico e storico che è contenuto all’interno di queste immagini così importanti per la storia del nostro paese.

Inoltre, abbiamo avuto modo di vedere il viso e ascoltare la voce di alcuni grandi personaggi di quegli anni, da Cesare Zavattini a Piero Tosi, che hanno contribuito a far entrare i ragazzi nello “spirito del tempo”, che è un passo fondamentale per contestualizzare i fenomeni e comprendere la loro portata storica.

IL percorso si è chiuso con una verifica. Ai ragazzi si è chiesto di rispondere a 2 quesiti, di 12 righe ciascuno, che erano strutturati nel seguente modo:

QUESITO 1 (12 righe)

Scegli una o più delle domande proposte intorno ai temi discussi in uno o più degli incontri a cui hai partecipato e articola la tua risposta collegandoli fra loro. Puoi citare uno o più film a titolo di esempio.

A) Qual è la struttura istituzionale, quali sono i temi, i generi prediletti, le caratteristiche ideologiche del cinema fascista? E perchè?

B) In che modo il cinema degli anni del passaggio dal cinema fascista al Neorealismo sconvolse la mentalità delle persone?

C) Quali sono stati i temi principali intorno a cui ha ruotato il cinema neorealista? Quali sono stati gli esponenti principali del cinema neorealista?

D) In che modo il cinema di questi anni prevede il lavoro con attori non professionisti?

E) In che modo viene utilizzata in questi anni la figura dei bambini nel cinema?

F) In che modo il cinema italiano, passando dagli anni del fascismo agli anni del neorealismo, reinventa il rapporto tra la narrazione e l’ambientazione?

QUESITO 2: ANALISI (12 righe)

Scegli una delle sequenze proposte, fanne un’analisi e descrivi la sua funzione nel momento storico in cui esce, gli aspetti ideologici ed estetici salienti, l’importanza degli autori, ecc.

Alcuni degli elaborati degli alunni saranno poi pubblicati sul blog.

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